L’elefante delle SERP è stata scritta interrogando il motore di ricerca italico in versione anonima, prendendo per buona una risposta suggerita tra i primi risultati mostrati nelle SERP (acronimo di “search engine results page”), il tutto tra la primavera e l’estate di un vero database.
L’immagine da cui prende inizio la vicenda è quella di un suo improbabile protagonista: un elefante smarrito nelle SERP, verso la fine di marzo 2016.
Marco Gimmelli dice di essere un illuminista sbagliato. Non ha conseguito né la carica di laureato in informatica né quella di dottorato in filosofia a Milano alla fine degli anni Zero, perché in entrambi i casi non ha trovato il tempo di farlo preferendo lavorare e studiare. Da non molto (dall’elefante) ha 37 anni, vende felicemente piattaforme e scrive. Atlantico è stato il suo testamento spirituale di esordio, dopodiché ha pubblicato L’elefante delle SERP, la prima storia scritta dal motore di ricerca con lui. Dice che sta sempre cercando di uscire dal Vecchio Mondo per entrare nel Nuovo.
→ Basta così: “a partire da ora ti ordini libero/a”?
→ La stagione di freschile sta per cominciare / Andiamo a comperare